“La legge del sognatore” (edito da Feltrinelli) è l’ultimo romanzo di Daniel Pennac. Si tratta di un vero e proprio tributo all’amato Federico Fellini. Il libro, infatti, è stato pubblicato proprio nel 2020, durante l’anno del centenario della nascita del regista italiano e ogni capitolo presente al suo interno inizia con una frase da lui detta o scritta.
La trama
Al suo interno lo scrittore francese racconta un episodio significativo avvenuto durante la sua infanzia (quando aveva 10 anni). La storia ha inizio, precisamente, durante una vacanza sul massiccio del Vercors con i genitori e l’amico Louis. Una notte il piccolo Daniel ispirato da un poster posto davanti al suo lettino che ritraeva il disegno di un sogno di Fellini (un regalo del regista quando la madre lavorava a Cinecittà) si addormenta per addentrarsi in un territorio inesplorato, fatto di strane visioni e bizzarri collegamenti.
Lo stile
Il romanzo, di sole 100 pagine, non ha un andamento lineare. L’intera vicenda ruota intorno al sogno: gli oggetti e i personaggi nella maggior parte dei casi non sembrano reali. Pennac ama giocare con l’immaginazione del suo lettore: veniamo, infatti, improvvisamente catapultati dentro luoghi dai quali non vorremmo più uscire. Il suo stile ci tiene incollati alle pagine creando un legame quasi “familiare” con un racconto divertente e mai banale.
La legge del sognatore è, dunque, una lettura piacevole non solo per gli appassionati di Pennac e Fellini, ma anche per tutti coloro che amano sognare ad occhi aperti.
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