“Nontìscordàrdimé: Ivan Fassio in tre anni di bellezza condivisa” al Circolo dei lettori

Un flusso di coscienza collettivo al Circolo dei lettori di Torino per raccontare la visione artistica di Ivan Fassio, poeta, performer e critico d’arte, a partire dal libro postumo Nontìscordardimé (edito da El Doctor Sax ). Luca Greco e Laura Callari hanno moderato una serata ricca di bellezza, poesia ed emozioni condivise con ospiti speciali come: Luca Ragagnin, fannidada, Andrea Cavallo, Maria Messina, Cetty Di Forti e Claudio Bellino Lab. L’evento è stato realizzato grazie a Coperativa Letteraria.

L’evento. “Nontìscordàrdimé: Ivan Fassio in tre anni di bellezza condivisa”

A cosa serve la poesia? Cosa resta dell’opera dell’artista dopo la sua morte? Il 20 aprile al Circolo dei Lettori di Torino si è svolta una serata interamente dedicata alla poesia e alla “bellezza condivisa” con artisti, poeti e musicisti per raccontare la visione artistica di Ivan Fassio (1979 – 2020), poeta, performer e critico d’arte, molto attivo a Torino e Piemonte dove gestiva Spazio Parentesi, un luogo di contaminazione, che continua a germinare anche in sua assenza.

Hanno moderato la serata Luca Greco (autore di Fatti e Fabulae) e Laura Callari (curatrice del libro). Letture, video e performance musicali con Luca Ragagnin, fannidada, Andrea Cavallo, Maria Messina, Cetty Di Forti e Claudio Bellino.

Foto di E. Bruno

Nontìscordàrdimé: il libro

Il libro Nontìscordàrdimé, pubblicato postumo nel 2021 (El Doctor Sax) è stato generatore di eventi, incontri, di uno speakers’ corner permanente nella città di Torino, e perfino di un Festival annuale ad Agliano Terme (AT) (Terza edizione il 4 maggio 2024). Nontìscordàrdimé non è solo una raccolta di poesia, ma anche una raccolta di incontri, di persone, di destini che si incrociano; è una promessa di continuità. Una linea sottile tra l’esserci e il non esserci, tra l’essere visti e il non essere visti.

Nontìscordàrdimé ha iniziato a prendere forma nel 2019 ma purtroppo non è stato concluso dall’autore a causa di una malattia. Delle indicazioni dettagliate lasciate per iscritto e altre mille eventi non riassumibili in poche righe, hanno permesso alla sua compagna Laura Callari di concludere il lavoro postumo, su richiesta dello stesso Ivan, restando il più possibile fedele alla matrice originaria del progetto. Le poesie contenute in questo libro sono state scritte da Fassio tra il 2014 e il 2020, periodo che mostra una grande evoluzione tecnica e stilistica rispetto alla sua prima raccolta, già notevole, risalente al 2012.

Le indicazioni dettagliate, lasciate in eredità come un vero e proprio “testamento letterario“, spiegano l’idea stessa del titolo e hanno permesso alla sua compagna Laura Callari di concludere il lavoro postumo restando il più possibile fedele all’idea originale del progetto:

L’idea è che i testi sbuchino come i “non ti scordar di me” su un prato: sorprese, uno breve, uno lungo, uno in prosa, almeno 100/110 testi, anche 120. O uno per pagina, oppure dal primo all’ultimo divisi da ** Né titoli, né numeri”.

L’intervista: un momento di confronto tra Ivan Fassio e Luca Greco sulla bellezza condivisa

Nel corso della sua vita Ivan Fassio è stato uno scrittore, un poeta, un curatore, un performer e un insegnante. La sua scomparsa lascia un segno profondissimo nel mondo dell’arte e della poesia. L’intervista che fa da cornice all’evento risale a circa 6 anni fa e rappresenta un momento di confronto tra Luca Greco e Ivan Fassio sulla bellezza e un insieme di riflessioni sull’importanza della condivisione delle diverse forme, stili e linguaggi dell’arte.

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