
Il primo murale non si scorda mai
Il mio primo vero incontro con la street art londinese risale al 2013, in un angolo di Shoreditch, davanti alla celebre scritta: Let’s Adore and Endure Each Other (Adoriamoci e sopportiamoci l’un l’altro). In quel momento stavo incrociando uno dei muri più popolari al mondo e non lo sapevo.
Negli anni, mi è capitato spesso di ripassare da lì. Un po’ per necessità, un po’ perché sono legato al suo ricordo. E così, mentre Londra cambia in fretta, trasformandosi di continuo, quel murale resta lì dal 2010, immobile e necessario, come un promemoria gentile in mezzo al rumore.

L’autore è Stephen Powers, conosciuto nel mondo della street art come ESPO, artista americano capace di trasformare le parole in colore e il colore in carezza urbana.
Parole, sentimenti umani e sinceri
Nessun volto, nessun simbolo astratto. Solo parole. Ma che parole, scritte con caratteri che ricordano le vecchie insegne pubblicitarie. Sentimenti umani e sinceri perchè amarsi in fondo forse non è solo slancio disinteressato, ma è anche resistenza, “Endure”. Un amore fatto di bellezza e fatica. Di gioia e pazienza. Di desiderio e perseveranza.
Un messaggio universale che “resiste” al trascorrere del tempo
Sopra il muro, due carrozze dismesse della metropolitana posate sul tetto dell’edificio rendono la scena ancora più surreale. È come se il tempo si fosse fermato lì, per dirci qualcosa che non invecchia mai: vivere insieme è un’arte, e come tutte le arti, richiede cura.

Non basta amare, bisogna anche resistere nell’amore. E forse è proprio questo il motivo per cui, dopo anni, quelle parole ancora resistono. Perché non c’è niente di più rivoluzionario, oggi, che restare. Restare nell’amore. Restare nella comunità. Restare nella città. Insieme.

Un pensiero su ““Let’s Adore and Endure Each Other”: la dichiarazione d’amore di Stephen Powers sui muri di Londra ”