Londra, maggio 2019
Continua la mia ricerca di Banksy a Londra. Mi trovo in giro per Soreditch, nell’East End di Londra, il quartiere dell’arte, della moda e dei locali più cool della città. Nel corso degli anni l’area è profondamente cambiata: un tempo terra di scorribande criminali, oggi è diventata l’epicentro mondiale della street art, dove trovare le più importanti opere di ALO, Stik, ROA e Obey, solo per citarne alcuni.
Non è affatto casuale, quindi, che qui Banksy, nei primi anni 2000, decise di aprire la sua prima mostra di street art (precisamente in Rivington Street) dal titolo “Speak Softly but Carry a Big Can of Paint” (tradotto in italiano: Parla sottovoce, ma portati dietro un grande secchio di vernice). Attualmente a Shoreditch troviamo ben tre sue opere.
Guard Dog e His Masters Voice
In Rivington Street ha sede Cargo, un locale situato vicino al sottopassaggio ferroviario. All’interno del suo cortile è ora possibile ammirare due graffiti di Banksy. Si tratta di Guard Dog e His Masters Voice. Entrambe le opere risalgono al periodo della sua prima esibizione e rappresentano due reperti archeologici della street art londinese.

In “Guard Dog” Banksy ritrae un poliziotto in uniforme con una torcia elettrica e un barboncino al guinzaglio. In alto a destra dell’opera (sopra il cane) troviamo una scritta che recita: “Designated Graffiti Area“, quasi a ironizzare sul ruolo del poliziotto, che in questo caso si trova a sorvegliare un’area dove paradossalmente è lecito realizzare graffiti.
Al fondo del cortile del locale troviamo, invece, la personalissima versione di Banksy di Nipper, un cane di razza Jack Russell Terrier divenuto celebre per essere stato ritratto nel quadro His Master’s Voice di Francis Barraud. Nella versione di Banksy, Nipper mette a tacere la voce del suo padrone con un Bazooka che punta verso il grammofono. Questo graffito spiega molto bene l’idea che Banksy ha dell’attuale industria musicale. I graffiti rossi che circondano non sono opera di Banksy, ma sono stati aggiunti in seguito da altri artisti.
Puoi trovare Guard Dog e His Masters Voice qui.

Snorting Copper
La storia che sta dietro il recupero della prossima opera di cui vi parlerò è davvero sorprendente. Si tratta di Snorting Copper (2005), il celebre graffito di Banksy che mostra un agente di polizia di Londra in uniforme sulla scena di un crimine, intento a fare uso di “segnali stradali” come se fosse cocaina. Non è la prima volta che Banksy prende di mira la polizia inglese (sono tantissimi i graffiti che ironizzano su questo tema).
Andata persa a causa di atti vandalici, Snorting Copper (2005) era stata ricoperta interamente di vernice bianca. Per 10 anni il graffito è rimasto nascosto su una parete di servizi igienici di Curtain Road.

Si pensava che l’opera fosse completamente andata perduta, almeno fino a quando due imprenditori immobiliari – Jonathan Ellis e David Kyte – informati sulla sua esistenza decisero di acquistare l’intero edificio e di riportare Snorting Copper in vita. È stato complicato individuare quale mattone della parete di 2,5 metri fosse parte del graffito. Per rimuovere i numerosi strati di vernice bianca che coprivano l’opera sono state impiegate tecniche di restauro all’avanguardia. La parete è stata poi fissata a un telaio in acciaio ed esposta al pubblico. Il graffito è stato valutato 1,25 milioni di sterline. Ellis e Kyte, però, non sembrano intenzionati a venderlo.
Puoi trovare Snorting Copper qui.


In conclusione
Banksy a Shoreditch è stata una bella scoperta. Se vuoi esplorare la sua arte, con i suoi messaggi di denuncia, e conoscere meglio la sua storia a Londra (quella dei primi anni 2000), non puoi non fare una tappa in questo quartiere così dinamico e vivo. Ci tornerò ancora.
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