LUCA GRECO – A Londra l’arte è di tutti e vive non solo all’interno dei musei. Leake Street – noto anche come il tunnel di Banksy – è una galleria stradale lunga circa 300 metri che corre lungo tutto York Road e sotto i binari della stazione di Waterloo. Nel maggio 2008 Banksy scelse questo posto come location per il festival «Cans» contribuendo in modo significativo alla sua radicale trasformazione.
A Leake Street non non è mai possibile rivivere la stessa esperienza artistica semplicemente perchè qui l’arte continuamente nasce, muore e risorge sotto nuove forme. L’arte di Leake Street non ama isolarsi (o nascondersi) dal mondo, ma vive in mezzo alla gente e si evolve con estrema dinamicità. La durata di ogni creazione, infatti, può essere estremamente fugace: ogni giorno al suo interno è possibile osservare sempre qualcuno in procinto di creare un nuovo capolavoro – a volte dopo solo pochi giorni di distanza – sopra una precedente opera. Qui l’avvicendarsi dei colori e delle opere non è mai espressione di «sopraffazione artistica», ma il naturale risultato dell’inesorabile scorrere del tempo, anzi è il tempo stesso espresso in colori e forme.
L’arte di Leake Street è un’arte viva, che porta con sé – non solo attravrso i suoi contenuti, ma anche nel suo modo di essere così vicina ai gusti e alle tendenze della società – tutte le trasformazioni che stanno avvenendo o stanno per avvenire nella nostra cultura.
Leake Street è un fiume in piena di creatività che scorre continuamente, che passa come passano le cose. Qui dentro tutto sembra partecipare alla logica del mutamento e della provvisorietà. La bellezza di questo posto sta in ciò che vedi (o in ciò che potrai vedere) mentre tutto intorno a te sta cambiando.